L’associazione, tramite il consiglio direttivo e grazie al coinvolgimento di numerose famiglie residenti nei comuni del territorio, organizza e gestisce durante il mese di giugno un soggiorno terapeutico di circa 35 giorni a 25/30 bambini di nazionalità bielorussa, d’età compresa tra i 7 e i 12 anni.
Questi minori vivono in piccoli villaggi contadini del sud della Bielorussia situati in un’area tra le più contaminate dalle radiazioni nucleari provocate dall’incidente di Chernobyl.
L’associazione organizza i voli aerei, esegue tutte le pratiche burocratiche, predispone e gestisce, durante il periodo di ospitalità, un programma ricreativo e medico-sanitario e provvede con una serie di attività alla raccolta delle risorse economiche necessarie alla realizzazione del progetto.
L’associazione, inoltre, annualmente porta piccoli aiuti umanitari e/o economici ad orfanotrofi, ospedali, scuole e strutture situate nelle zone bielorusse contaminate. |